Comunicato stampa incontro 10 maggio 2017

Comunicato stampa incontro 10 maggio 2017

Mercoledì 10 maggio 2017, presso la Sala Ovale del MIUR, si è dato avvio alla fase costituente della Rete Nazionale degli istituti Professionali con indirizzo Servizi Sociosanitari. L’accordo sottoscritto dai Dirigenti scolastici presenti, prevede dieci mesi di tempo per dar vita alle reti Regionali, dove ancora mancano, e redigere una statuto definitivo.

Nell’immediato la Rete nazionale cercherà di intervenire sui soggetti Istituzionali che si stanno occupando di definire il profilo in uscita, le linee guida per l’attuazione e soprattutto gli sbocchi professionali degli allievi al termine degli studi.

Per questa fase di transizione sono stati eletti Presidente il Dott. Francesco Bussi, Dirigente Scolastico dell’IIS Euganeo, i Dott. Ugo Rapetti e la dott.ssa Francesca Subrizi quali vicepresidenti, assistiti da un articolato gruppo di coordinamento, a cui partecipano dirigenti e docenti qualificati per conseguire gli obiettivi definiti e che necessitano di forte interlocuzione con molteplici livelli istituzioni.

In particolare, le proposte, presentate al sottosegretario on. Vito de Filippo, al Direttore del Dipartimento Istruzione dott.sa Rosa de Pasquale, al Direttore generale agli ordinamenti, dott.ssa Carmela Palumbo, è la possibilità di mettere a punto un’integrazione del curricolo al fine del conseguimento della qualifica di operatore sociosanitario, da una parte, e di dare una distintiva valenza sociale al titolo di studio, dall’altra, che consentirebbe un più agevole inserimento lavorativo nei settori socio-educativi e dell’accoglienza. Inoltre. L’individuazione di adeguati codici Ateco e delle corrispondenti strutture lavorative permetterebbe quel collegamento tra profilo in uscita e sbocchi occupazionali che finora ha costituito il vulnus di tale indirizzo di studi, deludendo le aspettative di studenti e famiglie, pur nella validità dell’impianto curricolare.l’obiettivo della rete, quindi, è di immettere nel mercato del lavoro due figure di professionisti di alto impatto sociale e sanitario. Ciò permetterebbe anche un riordino delle molteplici professionalità presenti soprattutto nell’ambito sociale, che risentono della regionalizzazione della formazione. Altrettanto importante quindi sarà la collaborazione della rete anche all’interno dei lavori della Conferenza Stato-Regioni, in modo tale da operare sinergicamente e coerentemente con l’offerta formativa.

Ora inizia un grande impegni per il gruppo di coordinamento, confortato in questo dalla Presidenti e componenti della VII e di altre commissioni della camera.

L’attesa è di dare un significativo contributo alla nuova riforma dei professionali, ora in fase ultimativa.